FAQ – Renato al Ghetto

Sì, la cucina segue le norme kosher, adatta a chi osserva le regole alimentari ebraiche.

In Via del Portico d’Ottavia 5 – Roma, nel cuore del Ghetto Ebraico.

È possibile prenotare tramite il sistema online sul sito, telefonicamente o via email.

Il ristorante segue un orario settimanale variabile che tiene conto dello "Shabbat". Orari aggiornati sono presenti direttamente sulla home page del sito.

Lo Shabbat viene osservato: il ristorante chiude il venerdì sera e riapre il sabato dopo il tramonto. Gli interessati possono prenotare la cena o il pranzo di Shabbat tramite la pagina specifica che trovate sul menù del sito.

Sì, sono disponibili tavoli sia all’interno che all’esterno, quando il meteo lo consente.

La struttura è inserita in un edificio storico: per informazioni specifiche sull’accessibilità si consiglia di contattare il ristorante.

Sì, molti piatti della tradizione giudaico-romanesca sono naturalmente vegetariani. Per esigenze specifiche, è possibile chiedere al personale.

Alcune proposte del menu possono essere adattate o sono naturalmente prive di glutine. È consigliabile avvisare al momento della prenotazione o dell’ordine.

Sì, sono accettate carte di credito, bancomat e sistemi contactless.

Sì, è possibile organizzare piccoli eventi, ricorrenze o cene di gruppo. Contattare lo staff per informazioni e disponibilità.

Non abbiamo il delivery, ma è possibile il Take Away.

Anche se non esiste un menu dedicato, lo staff può consigliare piatti adatti ai più piccoli.

Sì: carciofi alla giudia, filetto di baccalà, fritti tradizionali e altre ricette storiche, insieme a proposte moderne.

Il personale è disponibile per spiegare storia e tradizione della cucina giudaico-romanesca.

I cani di piccola taglia sono generalmente ammessi; per esigenze diverse è consigliabile contattare il ristorante.

Oltre all’italiano, molti membri dello staff parlano "inglese", utile per visitatori internazionali.