Il Ghetto Ebraico di Roma

Calpestare duemila anni di storia è un vanto per pochi. Passo dopo passo i piedi poggiano su un teatro di pavimenti, monumenti, edifici, sapori e odori che non si trovano da nessun’altra parte. Entrare da Renato al Ghetto significa immergersi in via del Portico d’Ottavia. Da qualunque lato si entri, è come trasportarsi nell’essenza dell’antichità e delle tradizioni.

E' in questo contesto che gli ebrei possono gustare anche il menù di Shabbat durante la cena del Venerdì e nel pranzo del Sabato.

Cosa significa Shabbat
La parola ebraica Shabbat deriva dal verbo shavat, che significa letteralmente “cessare”, nel senso di interrompere determinate attività. Alcuni studiosi collegano inoltre il termine alla radice שֶׁבַע (shevaʿ, “sette”), richiamando così il settimo giorno della settimana. Chi osserva scrupolosamente lo Shabbat è detto Shomer Shabbat, ossia “colui che custodisce e osserva lo Shabbat”.
Si ritiene infine che dalla parola Shabbat derivi anche l’italiano “ciabatta”.

Sebbene “Shabbat”, o la sua forma anglicizzata “Sabbath”, sia comunemente tradotto come “riposo” o “giorno di riposo”, una resa più letterale sarebbe “cessazione”, nel senso di “smettere di lavorare”. Lo Shabbat è infatti il giorno in cui si interrompono le attività lavorative: il riposo ne è una conseguenza naturale, ma non costituisce la connotazione primaria del termine.

Il precetto di osservare lo Shabbat ricorre più volte nella Torah. La formulazione più nota è quella contenuta nei Dieci Comandamenti (Esodo 20:8–11 e Deuteronomio 5:12–15), ma il comando è ribadito anche in Esodo 31:12–17 e 35:2–3, nonché in Levitico 19:3, 19:30 e 23:3. Il tema ritorna inoltre nei profeti, ad esempio in Isaia 56:4–6, e in molte altre parti del Tanakh.

Poiché la Halakhah (la legge ebraica) considera l’inizio del giorno al tramonto, lo Shabbat comincia con il tramonto del venerdì e termina con quello del sabato, più precisamente con la comparsa in cielo della terza stella.

Scopo dello Shabbat

Nell Bibbia ebraica e anche nel libro di preghiere ebraiche viene evidenziato che lo Shabbat ha due scopi:

- il ricordo della liberazione del popolo ebraico dalla schiavitù in Egitto;
- il ricordo della creazione dell'universo da parte di Dio: nel settimo giorno infatti Dio conclude la propria attività ricreativa.